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La leva dei consumi a difesa del lavoro

Siamo l’unico Paese europeo che ha passato l’estate discutendo intorno alla presunta scomparsa del Covid, tanto che prevalentemente da noi si è sviluppato un dibattito sulla funzione liberticida delle mascherine. Ovunque si stanno riaprendo le scuole mentre da noi rinfocola la mai sopita polemica tra Stato e Regioni con un corollario di teorie, a volte fantasiose. Siamo in presenza quindi di un nuovo <<virus>> che incrocia il Covid con l’endemica e patologica pandemia che ormai è in azione da troppo tempo nel Bel Paese: l’inconsistenza. In Germania, Governo e Confindustria locale insieme, hanno realizzato un primo importante intervento che nasce dalla constatazione che il Pil tedesco reagisce più attraverso consumi interni che su quelli indotti dalla domanda proveniente dall’estero, quindi cassa integrazione per due anni per mantenere, attraverso i salari e la conservazione del lavoro la propensione alla spesa dei tedeschi, senza che presidente degli industriali, primo ministro o sindacati si siano messi a dibattere sui giornali, come da noi, sulla maggiore rilevanza per la società tra chi fa l’imprenditore e dipendente.

Fonte: Giornale di Brescia
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