Tra le sfide che il modello cooperativo deve affrontare ne possiamo sottolineare una che rappresenta emblematicamente il filo rosso che può unire il passato con il futuro di questo modello imprenditoriale. Quando si parla di modo cooperativo di fare impresa, immediatamente si fa riferimento ad alcune linee guida imprescindibili per questo sistema aziendale.
Si parla, innanzitutto, di partecipazione che, attraverso l’aggregazione e il coinvolgimento, offre l’opportunità di raggiungere risultati difficilmente perseguibili altrimenti.
Allo stesso tempo si parla di democrazia e trasparenza come condizione indispensabile per superare ogni rischio di vedere i propri collaboratori, soci o lavoratori che siano, cadere in condizioni di operatività contraddistinte da quella zavorra che viene denominata anomia (non so perché lo faccio e qual è il mio contributo alla vita dell’impresa).
Per decenni partecipazione, democrazia, trasparenza hanno rappresentato i pilastri sui quali poggiare le sfide imprenditoriali del mondo cooperativo. Da questo punto di vista le coop hanno rappresentato un importante benchmark per il sistema imprenditoriale insegnando come tradurre questi principi guida in azioni concrete. Oggi il contesto di riferimento obbliga il mondo Cooperativo a fare i conti con due novità che, sommate, possono diventare dirompenti per queste imprese.